“Il porto di Salerno – spiega il sindaco Vincenzo Napoli – ha una sua specificità che si concretizza nella sua capacità multifunzionale. Abbiamo ritenuto utile la riunione di questa mattina perché sappiamo che il porto di Salerno è l’azienda più rilevante della nostra città, non solo per gli aspetti occupazionali, ma anche per la ricchezza che produce per il territorio. L’Autorità Portuale ha in corso di realizzazione opere indispensabili per la competitività del nostro porto: l’escavo che aspetta una autorizzazione dal Ministero dall’Ambiente che noi solleciteremo con forza, l’allargamento dell’imboccatura, nonché la Porta Ovest. Nel corso di questi anni – sottolinea il primo cittadino – abbiamo condotto, con un’armonia rara in Italia, una battaglia preziosa per il nostro porto”.
“Abbiamo indicato Nino Criscuolo come nostro rappresentante all’interno dell’Autorità di Sistema; chiederemo al presidente Spirito un incontro per informarlo nel dettaglio della riunione odierna, anche se riceverà il documento siglato con gli altri soggetti presenti. La nostra intenzione è preservare la nostra specificità e le nostre prerogative. Il porto è una realtà complessa; noi siamo dei competitori a livello internazionale e bisogna fare ogni azione con grande consapevolezza facendo tesoro delle eccellenze realizzate in passato, in un’ottica di sempre maggiore rilancio del porto stesso”.
“La comunità portuale salernitana – Istituzioni, lavoratori ed imprese – si legge nel documento – sarà estremamente vigile sulle decisioni che saranno assunte in questo periodo: ne va del futuro dello scalo non solo dal punto di vista del traffico merci, ma anche dal punto di vista del movimento delle crociere e di tutte le altre attività presenti. Va altresì evidenziato che il porto di Salerno è cresciuto in questi anni a ritmi inimmaginabili grazie alla capacità delle imprese e dei lavoratori di attrarre con la loro professionalità le maggiori compagnie globali che non a caso hanno scelto il nostro scalo.
Se oggi da Salerno le imprese del territorio possono esportare i propri prodotti in qualsiasi destinazione al mondo lo si deve a questo grande sforzo profuso che ha portato i suoi frutti e prodotto valore aggiunto in termini di redditività per il territorio e per i livelli occupazionali. Non si comprende – si evidenzia ancora nel testo firmato questa mattina – per quale ragione non sia stato ancora possibile conoscere il contenuto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale dovranno essere chiariti i termini temporali e la governance del Porto di Salerno nel periodo transitorio che intercorre rispetto alla piena integrazione.
Va evidenziato, altresì, che attualmente il porto di Salerno vive una fase di stallo amministrativo proprio a causa dell’incertezza che si è venuta a determinare. E’ appena il caso di ribadire come sia assolutamente indispensabile assicurare la presenza – nel pieno delle sue funzioni – all’interno del Comitato di Gestione dell’Autorità Portuale di Sistema del rappresentante del Comune di Salerno, in modo da rendere completo e formato l’organo di governo dell’Adsp.
Comune di Salerno, Assotutela ed Organizzazioni Sindacali – certi che il Presidente Spirito condividerà questo tipo di impostazione rispettosa dei ruoli e delle competenze – saranno determinati nel difendere il lavoro fino ad oggi svolto con enormi sacrifici, ma pronti a collaborare pienamente e proficuamente con l’Autorità Portuale di Sistema nella consapevolezza che si apre una nuova e positiva stagione di competizione tra le imprese portuali sui liberi mercati internazionali”.
IL POST SU FACEBOOK DELL’ASSESSORE ROBERTO DE LUCA
Molto importante insistere sugli aspetti organizzativi e di organico della Nuova Autorità di Sistema Portuale. Idem, per auspicare un sollecito completamento di opere come l’escavo dei fondali, l’allargamento dell’imboccatura, l’apertura della Porta Ovest e la piena attivazione dei servizi alla Stazione Marittima.
Tuttavia, proprio per non vanificare la “crescita a ritmi inimmaginabili” di cui è stato protagonista in questi anni il porto di Salerno, c’è un altro tema di cui la comunità portuale deve rendersi paladina e cioè l’annoso problema che lo scalo è privo di in raccordo ferroviario diretto di collegamento alle grandi linee nazionali, necessario per assicurare il trasporto delle merci su rotaia sulle lunghe distanze.
Esistono in merito piani o progetti per sopperire a tale lacuna che caratterizza negativamente l’intermodalità infrastrutturale del porto, condizionandone comunque il pieno sviluppo?