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Il difensore Schiavi torna a Vicenza da ex di turno

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Contro il Novara è tornato a disimpegnarsi dal primo minuto e, tutto sommato, al rientro tra i titolari Raffaele Schiavi non ha affatto demeritato, pur dovendo confrontarsi con tre attaccanti importanti per la categoria come Galabinov, Sansone e Macheda. Terminata la parentesi invernale del calciomercato, il difensore metelliano (che pure era stato dato per probabile partente e che aveva ricevuto diverse proposte) è stato ripescato da Bollini che, al contrario, in precedenza aveva spesso e volentieri fatto a meno di lui. L’ultima apparizione di Schiavi, infatti, era datata 17 dicembre, quando la Salernitana venne superata all’Arechi dal Carpi. Successivamente del centrale originario di Cava de’ Tirreni s’erano perse le tracce. Chiuse le liste di trasferimento e tutte le chiacchiere (e le distrazioni) che comportano, Bollini ha lanciato un segnale preciso: Schiavi è rimasto a Salerno e a suo giudizio può essere una risorsa importante per la squadra granata.



Tanto che il tecnico mantovano sembra intenzionato a confermarlo anche per il match di domani sera nell’undici base e nonostante il cambio di modulo. Dopo aver giocato al centro della difesa a tre, Schiavi domani farà coppia con Bernardini al centro del pacchetto arretrato della Salernitana che prevederà l’utilizzo di quattro uomini in linea. D’altronde, in carriera il metelliano ha dimostrato di potersi ben disimpegnare in entrambi gli schieramenti. Per lui, tra l’altro, quella di domani sarà una gara particolare, visto che tornerà al Menti da ex (non sarà la prima volta), in uno stadio in cui ha lasciato un buon ricordo di sé.

Nella stagione 2010/11 Schiavi giocò 37 gare in Serie B e con la maglia biancorossa si tolse pure lo sfizio di segnare 3 reti. Sui calci piazzati, in effetti, il metelliano sa farsi valere anche nell’area avversaria, come testimoniato dal gol siglato lo scorso anno al Brescia, ma in questa stagione non è ancora riuscito ad inserire il suo nome nel tabellino dei marcatori. Chissà che la partita di domani non possa offrirgli la possibilità di siglare il più classico dei gol dell’ex.

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