SBADIGLI. Pigra e compassata in avvio, l’Alma Salerno parte svagata e leziosa, quasi in attesa degli eventi. Che puntualmente si materializzano, a proprio sfavore. Il cronometro indica 4’10” quando i pontini beneficiano di un calcio di punizione dal limite. Gagliano sceglie di schierare un uomo in barriera, cioè Spisso, e il numero 10 del Fondi, il bravo Salvi, piazza il pallone all’incrocio dei pali, facendolo girare sul fianco destro di Spisso. I granata non si destano: scelgono il fraseggio prolungato ma non riescono ad imprimere accelerazioni significative alle proprie giocate. Anzi, è la Gymnastic Fondi a pressare altissimo costringendo Santoro e rintanarsi, palla al piede, a pochi passi dalla riga di porta. Pressato ad oltranza, il calcettista dell’Alma decide di non disfarsi del possesso ma prova ad imbeccare un compagno appostato sulla riga del fallo laterale. E’ sfortunato, però, nel disimpegno, perché il pallone carambola sulle gambe di Nuninho, uno degli stranieri della multinazionale Fondi, e rimbalza alle spalle dell’incolpevole Gagliano (0-2). L’Alma Salerno continua ad incassare e si fa male da sola quando Mansi indugia nel palleggio con la propria difesa in uscita, porgendo ai laziali il sanguinoso assist del contropiede che Esposito non fallisce.
IL RISVEGLIO. Sotto di tre gol a 10’ dalla sirena dell’intervallo, l’Alma Salerno finalmente si scuote e fa tutto quello che ci si attende da una squadra invischiata nella lotta salvezza. Rabbiosa e in pressing costante, mette in campo cuore e pure gli attributi, accompagna gli avversari alla balaustra con le buone e le cattive. I progressi si notano: i tiri di Mansi, Galinanes e Vuolo terminano fuori d’un soffio; Spisso fallisce un calcio di rigore in movimento su assist di Peluso. Prodigioso anche il portiere dei laziali Favale: concede fallo laterale su tiro di Santoro. Deve, però arrendersi subito dopo al tap-in vincente di Vuolo, smarcato dalla rimessa laterale di Santoro (1-3).
LA SCOSSA. Alla ripresa delle ostilità, l’Alma parte con le marce altissime e costruisce due contropiede, tre contro uno. Servito da Galinanes, Mansi fallisce il primo calciando dalla sinistra e colpendo il portiere (1’19”), ma concretizza il secondo (assist man di nuovo Galinanes) quando impatta da destra al 1’53” (2-3). E’ un’altra Alma, a pochi giorno dal Carnevale cambia abito e indossa al momento giusto la maschera della tigre. Meriterebbe il pareggio al 2’49” ma il tiro di Spisso a botta sicura lambisce il palo alla sinistra di Favale. La partita può svoltare al 9’, perché Nuninho abbatte Galinanes, col pallone lontano. Gli arbitri gli sventolano il cartellino rosso sotto il naso: Gymnastic Fondi con l’uomo in meno per 2’. L’Alma fa prima del previsto. Impiega, infatti, 20” per sfruttare la superiorità e realizza il gol del 3-3 con Santoro (9’07”) in tap-in, con una splendida sforbiciata. Fioccano occasioni e i calcettisti salernitani non sono fortunati: al 14’44”, il pontino Salvi in disperato intervento difensivo sfiora l’autorete colpendo un palo clamoroso a portiere battuto; al 14’56”, Santoro pizzica la traversa con un bel diagonale mancino.
SORPASSO. Al 16’20” l’Alma sfonda. Mansi ci crede e innesca l’ennesimo, coraggioso pressing. Ruba palla, alza la testa, vede e trova Galinanes in area. Il cecchino argentino è freddo: stop a seguire col sinistro, chiusura di piatto destro per il 4-3 che fa esplodere di gioia il Pala Tulimieri, frequentato anche da una ventina di baby calcettisti della scuola di futsal di Lancusi, affiliata Alma Salerno. Mancano 3’30” allo scadere quando la Gymnastic Fondi inserisce il portiere di movimento, croce e delizia dei granata. Stavolta solo delizia. E’ quasi Carnevale e il portiere dell’Alma, Gennaro Gagliano, indossa la maschera di Superman, respingendo tutto. Poi allo scadere Vuolo ruba palla e deposita in rete il pallone del 5-3. Pazza Alma!.
Nel prossimo turno, in programma sabato 18 febbraio, l’Alma Salerno sarà di scena a Saviano.