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La svolta tattica di Bollini aspettando Donnarumma

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A Vicenza Bollini ha sorpreso molti con le sue scelte schierando un 4-3-3 anomalo, pronto a trasformarsi in 4-4-1-1. I moduli vanno sempre interpretati e la Salernitana al Menti l’ha fatto in maniera inedita con Bittante terzino sinistro, Vitale esterno d’attacco, Improta e Donnarumma in panchina e non entrati. Decisioni, dettate anche dalle assenze, che si sono rivelate vincenti ma non osiamo immaginare cosa si sarebbe detto su Bollini in caso di risultato negativo a Vicenza. Il gol che è mancato in altre partite ora è arrivato. Potremmo sintetizzare così, in maniera brutale, la gara della Salernitana.

Analizzando invece alcuni punti importanti, il secondo successo esterno stagionale, dopo il blitz di Frosinone, arriva grazie ad una difesa solida e ad un centrocampo combattivo. Ronaldo si esprime al meglio avendo ai fianchi due mastini come Busellato e Minala. L’under camerunense, alla seconda partita da titolare, è stato uno dei migliori in campo e si sta rivelando un rinforzo azzeccato del mercato di gennaio. Così come Gomis, che ha dato sicurezza tra i pali e che al Menti ha salvato il risultato nel finale, e anche Bittante, elemento affidabile per entrambe le fasce. In attesa di Sprocati che può essere un’alternativa valida in avanti.

Il rinforzo sembra essere arrivato anche in difesa perché le ultime due prestazioni di Schiavi fanno ben sperare e l’intesa con Bernardini è più che buona. Discorso simile a centrocampo dove il recuperato Odjer, dopo la lunga assenza per infortunio, può essere considerato un vero e proprio acquisto per la seconda parte di stagione. Ci vorrebbe più incisività in attacco magari attraverso una maggiore presenza di calciatori negli ultimi metri. Aspetto forse superabile con il pieno recupero di Donnarumma che lamenta ancora noie muscolari.

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