Quest’anno però, con l’ex trainer del Crotone in panchina gli emiliani avevano conquistato appena 10 punti in 12 gare, una media da retrocessione, molto ben diversa dal ritmo che Camplone ha saputo imprimere alla sua squadra (18 punti in 13 partite, ancora pochi comunque visto il potenziale a sua disposizione). Il Cesena arriva all’Arechi con 28 punti all’attivo, 3 in meno dei granata, ma con delle certezze. Il nuovo modulo proposto da Camplone (il 3-5-2) è più rispondente alle caratteristiche dei componenti della rosa e sarà riproposto anche a Salerno, nonostante l’emergenza (out tra gli altri Schiavone e Rodriguez), che ha costretto il tecnico ad aggregare tre elementi della Primavera (Maleh, Tommasini e Akammadu).
Il Cesena dovrebbe scendere in campo con Agliardi tra i pali; Rigione, Perticone e Ligi in difesa; Balzano e Renzetti sulle fasce, Garritano, Crimi e Kone in mezzo al campo; Cocco e Ciano in avanti (con i vari Vitale, Donkor, Laribi e Di Roberto pronti a subentrare all’occorrenza). L’infortunio occorso a Schiavone, dunque, spalancherà le porte dell’undici titolare a quel Crimi che la Salernitana ha inseguito a lungo (ma invano nel corso dell’ultimo giorno di mercato) e che ha invece preferito i bianconeri ai granata.