“L’adesione allo Sprar – continua Valiante – ci consentirà di organizzare l’accoglienza garantendo innanzitutto legalità, sicurezza e ordine ai nostri concittadini e di ospitare i richiedenti asilo in maniera costruttiva e valorizzante: insomma la comunità di Baronissi parteciperà attivamente alla gestione dei richiedenti asilo che dal canto loro troveranno ospitalità sul territorio, senza subire il fenomeno”.
In base alla ripartizione nazionale stabilita dal Ministero dell’Interno, Baronissi dovrà accogliere 51 migranti: con l’adesione al progetto SPRAR e relative misure di salvaguardia a tutela della cittadinanza, la Prefettura sospenderà ogni condizione non compresa nel progetto. Il Comune farà da regia a realtà del terzo settore che saranno coinvolte nella gestione dei migranti, garantendo parametri di qualità e percorsi di inclusione sociale.
“A Baronissi non ci saranno ghettizzazioni – assicura il vice sindaco e assessore alle politiche sociali Anna Petta – i migranti saranno sistemati in varie strutture – provate – del territorio e saranno costantemente seguiti da specialisti e mediatori culturali, per assicurare una reale integrazione. Siamo sicuri che i nostri concittadini sapranno dimostrarsi solidali con chi è fuggito da persecuzioni, guerre, torture e altre tragedie”. “Il Consiglio comunale e ciascun suo componente – conclude il Sindaco Gianfranco Valiante – hanno dimostrato, al di la dell’appartenenza politica, grande senso di responsabilità e spiccata sensibilità che conferma quanto Baronissi sia una città civile e tollerante”.