Il dato salernitano appare molto più intenso di quanto registrato a livello nazionale (-9%) e regionale (-11,5%).
La contrazione del flusso di nuovi fallimenti si registra in tutte le forme giuridiche e per tutti i settori economici di attività. In termini assoluti, il settore più colpito in provincia è il commercio, dove si verificano quasi un terzo delle procedure fallimentari complessive aperte nel 2016 (ben 44), seguono le attività manifatturiere e le costruzioni.
Rispetto alla struttura imprenditoriale salernitana, che conta 119mila imprese registrate, il fenomeno delle procedure fallimentari riguarda un numero di imprese sempre più limitato, meno di una ogni mille, circa la metà dell’analogo dato nazionale.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dalle elaborazioni dei dati del registro delle imprese effettuate dall’Osservatorio Economico provinciale della Camera di Commercio di Salerno. Grafici e tabelle statistiche sono reperibili sul sito websa.camcom.it.
è ovvio … non è rimasta più un’impresa … non c’è nessuno che può fallire perchè nessuno opera ….
Ci sono 120mila imprese registrate in provincia di Salerno.
Ci stiamo semplicemente liberando dell’immondizia.
Se fallivano dieci, vent’anni fa era meglio, non avrebbero fatto danni, ma meglio tardi che mai.
18.53, sì, bravo, e poi verremo tutti a mangiare a casa tua e a prendere i pacchi di soldi stampati da te?
Sappi che ho visto chiudere attività storiche che operavano da decenni o più di un secolo in zona..