Vietato abbassare la guardia, sempre. Il campionato di serie B è spietato e le esperienze del passato insegnano che sono sufficienti poche giornate per passare dall’altare alla polvere e viceversa. L’equilibrio che ormai regna da anni in cadetteria non consente di fare calcoli a lungo termine. Basta dare uno sguardo alla classifica dello scorso campionato, dopo la 25^ giornata, e confrontarla con quella finale per accorgersi come dalla fase iniziale del girone di ritorno all’ultima giornata la situazione si sia complicata per molte squadre anche che sembravano in posizioni tranquille. Ad esempio il Livorno che, dopo 25 partite, nella scorsa stagione, aveva conquistato 30 punti, al termine del torneo si è ritrovato direttamente in Lega Pro, senza passare neanche per i play out.
Lo stesso Latina con 32 punti all’attivo, ha poi conquistato la salvezza in extremis all’ultima giornata. L’Ascoli invece che dopo 25 giornate si ritrovava in zona play out si è poi messo al sicuro chiudendo la stagione regolare a quota 47. Confrontando la classifica del precedente torneo con quella attuale, sempre dopo 25 partite disputate, appare evidente come nessuno possa dormire sonni tranquilli, soprattutto nella parte centrale della graduatoria. E’ sufficiente un filotto di risultati positivi per cambiare radicalmente il proprio cammino. Solo la continuità di rendimento può consentire il raggiungimento degli obiettivi.