Site icon Salernonotizie.it

Pd: De Luca, non capisco scissioni, si pensi a vita italiani 

Stampa
Premette di essere tra quelli che “fanno fatica a capire i motivi di una scissione” nel Pd e, il governatore della Campania,Vincenzo De Luca, sottolinea anche che a lui poco importa che”si cambi gruppo dirigente, segretario”. Punta piuttosto l’attenzione su altro: “I cittadini italiani vogliono avere risposte sui temi che riguardano la loro vita, il futuro dei figli”. Ecco perché si augura che “non prevalgano posizioni personalistiche, rancori, ma che si trovi la strada di un dibattito ordinato e interessante per gli italiani”. “Tutta la discussione politica, da centrosinistra al centrodestra si svolge in maniera indifferente alla vita, c’è da essere sconcertati”, ribadisce nel corso di una trasmissione televisiva in onda su LiraTv. “L’unica classe dirigente vera è quella espressa dal centrosinistra – conclude – questo dovrebbe accentuare il senso di responsabilità di tutti all’interno del Pd”.
Per il governatore della Campania, nella politica italiana “c’è un quadro di balcanizzazione generale”. E questo comporta “il rischio reale di un allontanamento dei cittadini dalle istituzioni democratiche, dalla democrazia”. “Si rischia – sottolinea – di dar vita ad una situazione in cui una persona normale che ha problemi, sarà disponibile anche ad un regime autoritario quale che sia pur di farla finita. C’è da essere estremamente preoccupati”. “Nei Cinque Stelle quotidianamente prosegue l’avventura di Roma Capitale  nel centrodestra abbiamo uno scontro ormai aperto tra Salvini e Forza Italia. Mi chiedo quale sarà la valutazione che farà un cittadino normale della classe dirigente”. “In un paese democratico si prevede anche la battaglia politica, lo scontro, il confronto delle idee anche duro – aggiunge – Ma quando si arriva ad un punto di balcanizzazione generale della vita politica come sta succedendo in Italia, quando si arriva ad una situazione dove non sembra esserci un punto di certezza, il rischio reale è un allontanamento dalla democrazia”.
(ANSA).
Exit mobile version