Su tutto, a tenere banco, la prossima apertura al pubblico proprio della Torre Maggiore che andrà ad arricchire in maniera significativa l’offerta culturale della città. La Torre infatti, dopo otto secoli è pronta finalmente per essere aperta al pubblico in una veste totalmente nuova: quella di museo verticale a metà strada tra il reale e il virtuale.
“Come per tutte le cose nuove è necessario confrontarsi per comprenderne pregi e difetti e cercare di aumentare i primi e naturalmente eliminare i secondi – ha detto dopo il fruttuoso incontro il direttore Amalfitano – Il confronto con questi professionisti, che ringrazio sentitamente per la straordinaria partecipazione, ci farà calibrare meglio le attività che avevamo pensato di mettere in campo per questo grande passo che la Fondazione Ravello si sta accingendo a compiere”.
L’apertura della Torre andrà a stravolgere le modalità di visita di Villa Rufolo e per questo è stato prospettato alle guide un periodo di start up di sei mesi durante il quale sarà fondamentale lo scambio di informazioni e di feedback da parte dei visitatori per poi passare ad un assetto più stabile delle modalità di fruizione. Durante l’incontro è stato anche preannunciata la variazione dei prezzi dei biglietti di ingresso, fermi da circa vent’anni, nonché la messa online della nuova piattaforma multimediale di Villa Rufolo molto più funzionale e ricca di contenuti al passo con le ultime tendenze.
“La Guida Turistica svolge una funzione chiave fra domanda e offerta dell’offerta turistica – ha chiosato Amalfitano al termine dell’incontro – ma soprattutto alla Guida noi affidiamo il compito di trasferire ai visitatori, in uno alle nozioni e alle informazioni storiche ed artistiche del nostro immenso patrimonio culturale materiale, le emozioni e le sensazioni generate dall’altrettanto immenso patrimonio culturale immateriale”.