Soprattutto quando si leggono una serie di inesattezze come quelle riportate in relazione all’ex scuola Mariele Ventre ed all’area ad essa limitrofa.
E’ vero che la scuola fu chiusa, ed è altrettanto vero che la scuola fu oggetto di successivo e velocissimo sgombero, relativo piuttosto che alla pacifica occupazione dell’immobile, alla circostanza che la struttura fosse assolutamente pericolante”.
A dirlo l’assessore all’ambiente del Comune di Salerno Angelo Caramanno. “Lo stato di estrema pericolosità dell’immobile – precisa Caramanno – fu certificato dall’Università degli Studi di Salerno affidataria delle verifiche in tal senso. Quindi sgombero, a tutela dell’incolumità dei ragazzi, oltre che ovvio rispetto della legge.
La struttura è pericolante, inagibile ed andrà demolita se necessario, rientrando in un programma di recupero dell’area , già cominciato con la realizzazione, in corso, dell’attiguo parco urbano di via Moscati, un parco di 2800 metri quadrati che sarà riferimento di tutti i cittadini del quartiere, dei ragazzi che all’interno potranno svolgervi attività di svago, culturali o che riterranno più opportune, tanto con il completamento dell’area pedonale di Via Moscati.
Quindi assolutamente priva di fondamento la ipotetica assenza dell’amministrazione comunale e assolutamente poco pertinente l’invito ad un prossimo utilizzo della struttura per le condizioni nelle quali essa versa.
Mi preme ricordare che via Martin Luther King (scuola Mariele Ventre-altro lato del Parco in fase di realizzazione) è dotata di telecamere che hanno di fatto combattuto l’abbandono indiscriminato di rifiuti e delle correlate discariche , e che favoriscono la possibilità di identificare e sanzionare gli incivili di turno. Si tratta di una delle zone più attenzionate dall’Amministrazione.
Sulle spiagge, ovviamente, siamo intervenuti per quanto di competenza incontrando nella giornata di ieri i cittadini ed effettuando già in giornata qualche intervento. Ben venga, ad ogni buon conto un interesse vero per il territorio da parte di tutti, ed un sano e rispettoso confronto politico, purché adeguatamente confortato da preventivi approfondimenti su quanto realizzato e in corso di realizzazione e soprattutto, attento a non mettere a rischio l’incolumità dei cittadini”.