“Bisogna porre un freno alla cottura e alla vendita di carciofi ai lati delle strade perché, oltre a mettere a rischio la salute di chi mangia quei prodotti preparati e cotti senza alcun rispetto delle più elementari regole igieniche e sanitarie e cancerogeni, si rischia di provocare incidenti perché a volte il fumo rende difficile se non impossibile vedere la strada che si sta percorrendo”. A lanciare l’allarme il consigliere regionale dei Verdi,
Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “quel che può sembrare una piccola illegalità, nei fatti, nasconde molti rischi, senza dimenticare che, in molti casi, i venditori di carciofi sono anche una copertura per traffici illeciti di sigarette o droga e il posto che occupano gli viene assegnato dalla camorra che, così come fa con il pane, impone la sua volontà anche in queste attività e i venditori di carciofi potrebbero essere anche sentinelle della camorra”.