Lo afferma, in una nota, Dalila Nesci, “che con gli altri deputati M5s della commissione Sanità – si afferma nel comunicato – ha presentato come prima firmataria un’apposita interrogazione, chiedendo, tra l’altro, al Presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell’Economia quali ragioni scientifiche o di tutela della salute dei minori non consentono l’offerta di vaccinazione con l’utilizzo dei soli vaccini obbligatori tetravalenti, in luogo degli esavalenti, in cui sono mischiati vaccini non obbligatori”.
“Proprio il Consiglio regionale della Calabria – aggiunge Nesci – ha approvato ieri una legge regionale, permettendo l’accesso alle materne soltanto ai bambini vaccinati, come già aveva fatto l’Emilia Romagna e come si accinge a fare la Toscana.
La Calabria ha fatto una sorta di copia-incolla del provvedimento dell’Emilia Romagna, peraltro riferendosi, nella relazione introduttiva, all’esigenza di vaccinare i bambini contro la malattia da meningococco, magicamente scomparsa nell’articolato, a riprova della pura ricerca di visibilità di certi politici, che sorvolano sulla delicatezza dell’argomento. Il Movimento 5 stelle non ha pregiudizi verso i vaccini, su cui ha svolto un vasto lavoro di approfondimento, anche sui danni derivati e sulla relativa mancanza di monitoraggio nelle regioni”. “Ci auguriamo – conclude la deputata M5S – che la Calabria e l’Emilia Romagna, guidate dal centrosinistra, riconoscano l’errore e rimedino senza presunzione. Così come ci auguriamo che il buon senso prevalga anche in Toscana, governata dalla stessa parte politica”.