“Nessun danno ai contribuenti per le visite mediche agli agenti della polizia municipale. L’amministrazione comunale di Salerno smentisce i sindacati, secondo i quali la procedura adottata dai vertici di Palazzo di Città comporterebbe spese che andrebbero dai 40 ai 60 mila euro.
“Cosa assolutamente non vera – precisano dal Comune – in quanto le visite sono effettuate da un collegio medico statale, a titolo gratuito, come anche l’eventuale appello”. Inoltre “i vigili urbani che si devono recare a fare la visita medica non godono di alcun indennizzo di missione, ma hanno diritto al solo rimborso del titolo di viaggio (biglietto del treno o del bus)”.
Per quanto riguarda, invece, la natura delle visite stesse, “sono nell’interesse non solo del medesimo Corpo, ma anche dell’intera collettività, in quanto – spiegano dal Comune di Salerno – il numero di parziali inidoneità dei vigili parrebbe sproporzionato rispetto al numero complessivo degli agenti. Si tratta di visite di verifica dell’idoneità al lavoro e non certo di visite di sorveglianza sanitaria esercitate dal medico competente”.“
LA REPLICA DEI SINDACATI DEI VIGILI. Dopo le precisazioni di Palazzo di Città, arriva la secca replica delle Rsu: “Chi ritiene che le visite mediche siano a titolo gratuito offende l’intelligenza dell’ interlocutore. Si consideri – fanno sapere i sindacati – che il solo fatto di inviare 117 persone in visita durante l’orario del servizio ha di per sè un costo (a titolo indicativo di 98 euro per 117)”. E ancora: “Nel momento in cui l’amministrazione contesta i numeri fatti dalle organizzazioni sindacali – tuonano – dovrebbe essere più precisa, soprattutto riguardo al numero di vigili, chiamati a visita, non operanti in servizi esterni di viabilità (dato certamente a loro noto). Inoltre – aggiungono – si deve notare che nonostante le ripetute sollecitazioni l’amministrazione non evidenzia il nome del responsabile del procedimento”.
Per questo i sindacati invitano la Commissione Trasparenza del Comune ad interessarsi della vicenda ed in particolare a verificare la “corretta procedura messa in campo dalla burocrazia locale. Resta il rammarico degli addetti – concludono – per il trattamento ricevuto dal proprio datore di lavoro”.
Così il Presidente della Commissione Trasparenza avvocato Antonio Cammarota, per il quale “è interesse pubblico chiarire la vicenda, ed è compito della commissione trasparenza l’accertamento delle vicenda legata ai costi e agli effetti dei controlli sanitari disposti dall’amministrazione comunale, così come riferito dalle contrastanti dichiarazioni pubbliche rese agli organi di stampa in questi giorni”.
“Naturalmente”, continua Cammarota, “la commissione istruirà la vicenda acquisendo atti, documenti, notizie, nel corretto contraddittorio delle parti, come sempre si è fatto”. Il primo appuntamento è per venerdì 24 febbraio alle ore 12,30 con audizione delle sigle sindacali, seguirà la settimana prossima quella dei dirigenti comunali.