«Se la mettiamo sul piano del fraseggio e della tecnica individuale, non c’è partita – mette in guardia Mainenti – piuttosto dovremo fare sfoggio delle nostre qualità migliori, cioè l’aggressività e lo spirito di gruppo che ci hanno permesso di sbancare Saviano. Ho visto anche mentalità: se una squadra sta vincendo 6-1 in trasferta e si arrabbia per il secondo gol realizzato dagli avversari allo scadere, significa che è un gruppo sulla buona strada. Mi dispiace, però, che l’Alma Salerno abbia pagato dazio al derby, in termini di contrattempi, infortuni e defezioni».
L’infermeria granata si è all’improvviso riempita: Raffone lamenta un risentimento all’inguine e Galinanes accusa un fastidio al polpaccio. Sono entrambi in dubbio. Il difensore Pacileo, aggredito a Saviano, dovrebbe invece essere in campo nonostante i due punti di sutura al labbro superiore. Non utilizzabili Mansi e Santoro che, diffidati, sono stati ammoniti a Saviano e dovranno scontare un turno di squalifica. Le due vittorie consecutive hanno ridato slancio e vigore alla classifica dell’Alma, che ha fin qui totalizzato 27 punti ed è fuori dalla zona a rischio: retrocessione diretta staccata di 5 punti, +2 sulla zona playout e +1 sulla possibile peggiore decima che è una posizione borderline perché potrebbe non mettere al riparo dallo spettro dei playout.
«Situazione di relativa tranquillità ma non dobbiamo fidarci – ammonisce mister Mainenti – perché mancano ancora sei giornate, il campionato è lungo e tutto può succedere. Dopo l’Ostia affrontiamo un’altra squadra di valore, la Mirafin, e poi ci attendono tre scontri diretti con Casoria, Marigliano e Virtus Fondi. Gli scontri diretti caratterizzeranno anche la prossima giornata: Marigliano-Viterbo e Virtus Fondi-Ferentino sono altri spareggi salvezza e qualcuna delle pericolanti lascerà punti preziosi per strada. In questo turno non avremo il calendario a nostro favore. Consapevoli dell’impresa ardua che ci attende in casa dell’Ostia, dovremo affrontare la partita con la massima concentrazione ma anche con grande serenità, che non vuol dire con relax o in modo svagato. Proveremo a fermare i più forti, consapevoli che in ogni caso il nostro campionato non finirà sabato».
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