I campioni di karate Luigi Busà e Alfredo Tocco saranno protagonisti, domenica mattina presso il Pala Tulimieri di Salerno, di uno stage formativo rivolto a normodotati e disabili. Prevista la partecipazione di almeno 300 bambini. Oggi, presso la Sala del Gonfalone di Palazzo di Città, la presentazione dell’evento, organizzato dall’associazione Lumina in collaborazione con l’Accademia Karate Salerno guidata dal maestro Antonio Pappalardo. “Le arti marziali hanno una grande funzione educativa e integrativa – spiega l’avvocato Andrea Porta, presidente di Lumina – e contiamo, con questa iniziativa, di creare un grande momento di divertimento e socializzazione sia per i normodotati che per i disabili”. Rosaria Striano, avvocato e vice presidente di Lumina, spiega così la selezione di questa specifica disciplina sportiva. “Ho scelto di affidare al karate i tre giorni Lumina – inaugurati dalla conferenza stampa e scanditi da un fitto cronoprogramma che prevede anche un convegno di taglio scientifico, oltre alla manifestazione sportiva di domenica 26 – perché ritengo che il karate insegni l’autodisciplina e l’armonia, l’unione e la condivisione. Mi ha sorpreso un bambino di 4 anni che aveva perso da pochi minuti la propria gara: è ovvio che abbia provato dispiacere ma non ha visto negli altri la causa del proprio insuccesso, anzi ne ha approfittato per darsi una motivazione in più, provando a vincere nella successiva occasione. Ha deciso di farlo insieme agli altri e non contro gli altri, perché gli altri sono amici e non avversari. Sul tatami, infine, le differenze tra normodotati e diversamente abili non esistono”. Lumina si prepara però a realizzare altre iniziative che promuovono il connubio tra sport e integrazione e annuncia un prossimo evento dedicato al sitting volley. Filippo Gomez Paloma, docente di teoria, tecnica a didattica dello sport per disabili presso l’Università di Salerno, dice che “pensare che tutti i disabili e normodotati diventino campioni è fuori dal mondo, possono però esprimere la loro personalità e formarsi come individui attraverso lo sport”. Conclude l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Salerno, Gaetana Falcone. “Il gioco e lo sport hanno il grande potere di rendere uguali tra loro le persone e annullare qualsiasi barriera, per questo motivo sosteniamo con forza il progetto di Lumina”.