I salernitani potrebbero accorciare ulteriormente, ma è Tolbert però a segnare i due punti che mandano le squadre al primo riposo sul 20-12. Blizard, Soloperto e una penetrazione di Romeo aprono il secondo quarto e gara ancora viva (22-16).
È solo un’illusione perché Casale trova punti importanti con Tolbert e Natali, volando di fatto sul +12 (30-18). Poco dopo, Contento infila la prima e unica tripla della serata annullata immediatamente da Natali. Tomassini manda, quindi, le squadre al lungo riposo sul 42- 23. Il copione non cambia alla ripresa del match e padroni di casa che, con Martinoni, Natali e Tomassini, volano sul +25 (50-25).
Agropoli trova qualche punto con Langford e Contento, ma serve a poco perché a dieci minuti dalla fine il punteggio è sul 65-36. Nikolic e Denegri infilano le triple che segnano il + 31 piemontese (71-40). Agropoli trova ancora qualche punto con Langford, Santolamazza e Carenza, ma il match è ormai finito. Al suono della sirena finale, il tabellone segna 89-51.
Alex Finelli (coach) – “I quaranta punti di differenza significano che è stata una partita letteralmente dominata da Casale, ma bisogna anche capire come nascono questi così tanti punti di differenza. Casale è una squadra in grande forma che gioca con 10 giocatori, con grandissima intensità, con due giocatori per ogni ruolo.
Questo spiega i meriti di Casale che, oggi, andando sopra con un certo margine ha trovato fiducia e fluidità nel segnare da tre punti, 50%. Dall’altra parte noi, è palese che siamo in difficoltà, abbiamo tante sconfitte che minano la fiducia e l’autostima.
Oggi tecnicamente abbiamo incontrato tante difficoltà nello sviluppare il nostro attacco grazie alla fisicità e all’ intensità che ha messo Casale. È importante che noi capiamo che dobbiamo continuare a lottare, a combattere.
Soloperto? Ci ha aiutato, se pensiamo che aveva un solo allenamento con la squadra. Mercato? Sul perimetro siamo un po’ inesperti, un po’ corti e li abbiamo bisogno di un’addizione se il mercato la offrirà, perché il mercato è molto difficile, per completare e riacquisire fiducia che la possiamo riacquisire con un intervento sul mercato che possa potenziare l’organico.
In questo momento c’è nervosismo e frustrazione, lo si avverte, ma bisogna avere la lucidità di analisi e ripartire per spingere di nuovo sull’accelleratore, riacquistare fiducia, Quindi, se mettiamo tutto nella giusta prospettiva, dobbiamo capire che dobbiamo ripartire dal lavoro, dalla fiducia, dalle piccole cose e possibilmente dall’inserimento di un giocatore nuovo”