Ci si chiede se sia plausibile “ pagare un servizio di trasporto ferroviario Alta Velocità, biglietto o abbonamento che sia, quando il treno viaggia a una velocità media di 120 chilometri all’ora quando spesso non inferiore?”. Per gli utenti delle Fs sarebbe “ più corretto, nel rapporto con i clienti, che Trenitalia vendesse gli abbonamenti e i biglietti, nelle tratte non ad alta velocità, promettendo solo un maggior comfort di viaggio e quindi ad un prezzo diverso e adeguato al servizio proposto che non è ‘Alta Velocità’?”.
Per i pendolari saremmo di fronte ad un chiaro caso di ‘posizione dominante’. “Trenitalia -denuncia il comitato- successivamente al ritiro da parte di Ntv del servizio di trasporto in abbonamento, ha aumentato il costo degli abbonamenti”. Questo sarebbe il motivo per cui le Ferrovie dello Stato impongono “prezzi e abbonamenti non certo a condizioni favorevoli”
Fonte Le Cronache in edicola oggi 26 febbraio 2017