Cosa è mancato? “Noi dobbiamo mettere in campo quello che facciamo durante gli allenamenti. Dobbiamo giocare la palla e non nasconderci. E’ mancata un po’ di personalità al di là degli errori”.
Sulle scelte tecniche: “in campo vanno in 11 anche se siamo un gruppo di 25 calciatori. In settimana siamo tutti pimpanti e vogliosi di giocare la palla e fare bene cosa che poi non si trasmette in campo”.
Come si esce da questa situazione? “L’unica medicina è il lavoro e da domani dobbiamo rimetterci sotto e pedalare. Dobbiamo andare a Benevento convinti che abbiamo qualcosa da farci perdonare”.
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