Le versioni fornite dal 37enne non avrebbero convinto la Procura. L’uomo – come ricorda il quotidiano La Città oggi in edicola – da due settimane è rinchiuso nel carcere di Fuorni dopo la denuncia della ex compagna e le indagini dei Carabinieri di Mercatello.
Era stata la donna a notare comportamenti anomali del patrigno verso la figlioletta all’epoca delle violenze appena 12enne.
Nelle intercettazioni e nei testi di sms e whatsapp le parole scabrose che inchioderebbero l’uomo: «Sei una porcellona, ti prenderei a morsi ora»; e ancora: «Appena ti prendo sotto ti… Ti piace, dì la verità». Conversazioni contenute nell’ordinanza con cui il Gip Stefano Berni Canani ha disposto la custodia cautelare in carcere.