A nulla sono valsi gli appelli da più parti giunti fino al Quirinale affinché il Parlamento legiferi seriamente, concretamente e velocemente su una normativa sul testamento biologico che non è più rimandabile. Per questo, Enrico Mentana ha tuonato in diretta tv:
“LA VICENDA TERRENA DI DJ FABO SI È CONCLUSA QUESTA MATTINA – HA RICORDATO NEL NOTIZIARIO – SI È CONCLUSA NEL MODO CHE LUI AVEVA VOLUTO, CON UN SUICIDIO ASSISTITO. MA QUESTO NON HA CHIUSO LE POLEMICHE POLITICHE. QUESTA SERA NON VE NE LEGGEREMO NESSUNA, PERCHÉ PROBABILMENTE MERITANO QUESTO”.
“La politica – ha proseguito il direttore del Tg La7 – ha fatto finta di non vedere, come ha fatto finta di non vedere otto anni fa, dalla vicenda di Eluana Englaro”. Proprio in quella notte del febbraio 2009, Mentana si dimise lasciando l’incarico di direttore del Tg5 perché Mediaset aveva preferito mandare in onda una puntata del Grande Fratello piuttosto che uno speciale di approfondimento sul caso Eluana. Mentana ha colto l’occasione di ribadire le sue idee anche sui social, dove ha dichiarato:
“Nel febbraio di 8 anni fa, quando morì Eluana Englaro, il parlamento stava discutendo freneticamente su una legge per il fine vita, in una corsa contro il tempo riguardo a quella ragazza che vegetava da anni e stava per andarsene, su scelta del padre. Morta Eluana tutto si fermò, come sempre. Ora si evitino pantomime sulla scia dell’emozione per l’addio di dj Fabo. Volete legiferare su eutanasia e casi estremi? Fatelo seriamente e non sulla spinta dei titoloni, per poi dimenticarvene quando le notizie scompaiono”.