La Salernitana guidata da Torrente prima e da Menichini poi alla 28^ giornata aveva incassato 41 gol e ne aveva segnati 28, con una differenza reti di -13. La formazione granata passata da Sannino a Bollini di marcature ne ha fatte registrare solo due in più (28) pur avendo un buon potenziale offensivo, ma ha subito molti meno gol dell’anno passato, 33, per cui la differenza reti è migliorata ed attualmente a -3. I numeri in pratica raccontano di un rendimento offensivo molto simile a quello dello scorso campionato, nonostante la Salernitana quest’anno abbia un Rosina in più oltre a Coda e Donnarumma, che difficilmente giocano assieme, com’era accaduto nella seconda parte del precedente torneo. Ad aver fatto la differenza, rispetto allo scorso campionato, è il miglioramento del dato relativo alle reti incassate, che lo scorso anno era risultato disastroso.
Guardando anche i numeri del cammino fino alla 28^, un anno fa i granata avevano collezionato 5 vittorie, 11 pareggi e 12 sconfitte. La Salernitana attuale ha fatto registrare lo stesso numero di pareggi, con due successi in più e, di conseguenza, altrettante battute d’arresto in meno. A fare la differenza in questo caso sono le vittorie esterne. I granata di Bollini hanno vinto a Frosinone e Vicenza, mentre l’anno scorso il primo e unico hurrà esterno è arrivato solo alla 30^ giornata, in casa del Cesena. Insomma, la Salernitana non sta brillando particolarmente, ma ha migliorato la media rispetto allo scorso anno ed ha un rendimento simile a quello di squadre che nel precedente torneo alla 28^ si ritrovavano tra i 30 e i 34 punti e si sono poi messe in salvo anche in anticipo rispetto alla fine della stagione regolare.