“Maradona fa parte del corpo e dell’anima di Napoli e dei napoletani, ha donato ai napoletani, anche quelli che avevano lasciato questa terra la possibilità di vivere un sogno, che ad oggi costituisce ancora un momento indelebile scolpito nella memoria di un popolo intero” ha aggiunto Gaudini per il quale “Maradona, oltre le considerazioni sull’uomo, con tutti i suoi limiti ed errori, è stato comunque l’icona di una battaglia, quella del Sud che ha battuto il Nord, ha portato la voce di chi in quegli anni voce non aveva”.
“Maradona era già sostanzialmente cittadino di Napoli e da oggi con questo importante passo lo sarà anche formalmente” hanno concluso i Verdi per i quali “questa non è e non deve essere descritta come una battaglia di questa o quella parte politica, ma solo come un riconoscimento che i napoletani hanno voluto dare a un calciatore che li ha fatti sognare e vincere”.