Non è ancora possibile stabilire fin da ora se la quota salvezza sarà più bassa rispetto allo scorso campionato, ma in ogni caso è fondamentale cercare di far punti già in questa fase. E’ per questo che le prossime gare interne assumono una rilevanza strategica per la Salernitana. All’Arechi i granata di Bollini dovranno affrontare due dirette concorrenti, Brescia prima e Ascoli poi. In mezzo la trasferta di Chiavari per incrociare i guanti con l’Entella di Breda, ma in chiave salvezza sono i prossimi due incontri interni a valere punti pesanti per la classifica.
Senza guardare troppo oltre la Salernitana ha una nuova responsabilità con cui fare i conti, quella di poter chiudere il discorso salvezza prima del vortice finale della stagione regolare. Arrivare al prossimo e neanche tanto lontano tour de force con l’ennesimo turno infrasettimanale, con il vantaggio di essersi aggiudicata gli imminenti scontri diretti consentirebbe alla Salernitana di affrontare il successivo e terribile step del calendario con maggiore serenità e senza quelle pressioni che la squadra ha dimostrato di non saper reggere.
In pratica la formazione di Bollini dopo le tre partite che la attendono (Brescia e Ascoli in casa, Entella in trasferta) si ritroverà di fronte ad un altro mini ciclo di tre gare in una settimana: si comincia sabato 1 aprile a Pisa, si prosegue con martedì 4 aprile con il turno infrasettimanale serale in casa con il Cittadella e si chiude sabato 8 a Terni. In pratica, nel prossimo step ci sono poi altri due scontri diretti, ma stavolta esterni con cui fare i conti. Per il momento la Salernitane deve procedere di gara in gara, evitando di steccare le partite chiave di quest’ultima fase di stagione.