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Incidente in scooter, muore a Modena il salernitano Alfonso Giglio

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Incidente stradale mortale a Modena per il 44enne Alfonso Giglio salernitano che da anni si era trasferito in Emilia per lavoro assieme alla famiglia. Come riporta il quotidiano Il Resto del Carlino Alfonso è morto in ambulanza durante il tragitto che dalla rotatoria di via Finzi, luogo dell’impatto, lo avrebbe portato all’ospedale di Baggiovara, dove i soccorritori speravano di avere ancora una possibilità di salvarlo.

Ma i traumi riportati nell’impatto tra la Lambretta che stava guidando e un Ford Transit non gli ha lasciato scampo alcuno: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Ieri pomeriggio verso le 15 e 45 Alfonso Giglio, 44enne residente proprio in zona, è morto dopo un incidente avvenuto esattamente al centro della rotonda, dove via Finzi incrocia via Canaletto, alla Sacca.

Stando a quello che hanno ricostruito i primi accertamenti svolti sul posto dalla polizia municipale, la Lambretta stava percorrendo la rotatoria, quando, per cause che devono ancora essere chiarite, è entrata in collisione con un furgone che procedeva nella stessa direzione.

Nell’urto laterale il ciclomotore è caduto e il conducente è rimasto schiacciato dal furgone, un Ford Transit guidato da un cittadino di nazionalità turca residente a Bastiglia. L’allarme è stato immediato e sul posto sono prima giunti gli agenti della polizia municipale, poi i carabinieri. La ‘rotonda’ è rimasta chiusa per tre ore, al fine di concludere tutte le verifiche del caso. Giglio era originario di Salerno, viveva in zona Sacca insieme alla compagna ed aveva due figlie piccole. Non è chiaro dove fosse diretto ieri pomeriggio, se al lavoro oppure da un’altra parte.

Il conducente del Transit in ogni caso si è immediatamente fermato dopo l’impatto, contribuendo a dare l’allarme e a far giungere sul posto sia le forze dell’ordine che i soccorritori. Come detto, in un primo momento le condizioni del conducente della Lambretta avevano dato qualche piccolo segnale di speranza, che però si è via via spento con l’avvicinarsi all’ospedale. La salma ora si trova a disposizione della medicina legale, soltanto dopo che saranno eseguiti tutti gli accertamenti si potrà procedere con il funerale.

Sconcerto a Salerno tra quanti conoscevano Alfonso e continuavano a tenere attivi i contatti con lui dalla sua cittò d’origine

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