“Il secondo tempo – spiega il tecnico – è condizionato dal gol subito, perché per giocare su quei ritmi la condizione emotiva e mentale deve essere di alto livello, il gol ci ha tolto le speranze di qualificazione e quindi le energie nervose”. Sulla doppietta di Ramos, Sarri ammette: “Potevamo fare di più sui due angoli, aggredendo la palla e quindi saremmo andati contro l’uomo. Ma a livello di fisicità possiamo pagare qualcosa contro queste squadre”.
E nel dopopartita il palcoscenico è stato ancora una volta di Aurelio De Laurentiis che stavolta ha elogiato la squadra, criticando la stampa: “Abbiamo giocato un primo tempo esemplare – ha detto – e anche nella ripresa hanno dato il massimo. Loro sono il Real Madrid, per noi è già un successo confrontarsi con loro.
Il pubblico è stato fantastico e Sarri ha dato una lezione di calcio agli avversari, giocando una partita straordinaria. Io dopo l’andata non avevo criticato lui ma la squadra, il caso Sarri non è mai esistito, lo hanno caricato i giornali del Nord, perché il Nord odia il Sud”.
Parole che hanno mosso la reazione dell’Ordine dei giornalisti: “Sono affermazioni gravi, chieda scusa”. “Faremo ancora grandi cose in campionato, ora ci resta da affrontare due volte la Juventus al San Paolo e noi speriamo di fare una grande figura”, ha poi aggiunto De Laurentiis.
Zinedine Zidane elogia il primo tempo degli azzurri ma rivendica la vittoria delle merengues: “Nel primo tempo – spiega il francese – abbiamo sofferto, abbiamo sofferto la pressione alta del Napoli, perdendo molti palloni facili.
Mi aspettavo un inizio difficile ma non credevo che avremmo sofferto tanto, ma il calcio è così, non si può giocare sempre bene e ogni tanto ci vuole un po’ di sofferenza. Ma la partita dura 90′ e posso dire che nella ripresa abbiamo giocato molto meglio e abbiamo meritato la vittoria”. Zidane spiega la svolta nell’intervallo: “Abbiamo parlato del fatto che dovevamo cambiare qualcosa, accorciare le linee, stare più alti.
I gol sono arirvati su calcio piazzato? Fa parte del gioco”. Mertens ammette con sincerità che “la sconfitta fa male, se non avessero segnato su calcio d’angolo non so come sarebbe finita”. E poi torna sull’esultanza del cagnolino sabato all’Olimpico: “Mi spiace se a Roma i tifosi si sono offesi, volevo ricordare il mio cane e l’esultanza di Finidi, nient’altro. Alle volte i calciatori fanno cose strane…”
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