La giornata è articolata in due parti. Dalle 9.00 alle 13.30 ci saranno tre lezioni frontali, introdotte dagli indirizzi di saluto ai partecipanti della commissaria dell’Ente Riserve, l’architetto Maria Gabriella Alfano, e del responsabile dell’area naturalistica protetta di Persano, dottor Remigio Lenza.
La prima lezione ha come titolo “Comunità ecologiche, quadro zoogeografico e stato di conservazione delle specie ittiche dell’Italia peninsulare”, e sarà tenuta dal professorGiovanni Rossi, PhD in Biodiversity and evolution, socio fondatore della società cooperativa Hydrosynergy, una spin-off dell’Università di Bologna. La seconda, vertente su “Specie aliene, ecosistemi e biodiversità a rischio” vedrà protagonista l’ittiologo Salvatore De Bonis, del Dipartimento di Biologia, laboratorio di Igiene Ambientale, dell’Università di Napoli Federico II. La terza invece riguaderà le “Esperienze gestionali riserve di pesca sportiva ecosostenibile, no kill, e salvaguardia del patrimonio ittico del bacino Sele-Tanagro con recupero dei ceppi di trota native”, e sarà a cura dell’ittiologo Pier Paolo Gibertoni, dell’Associazione riqualificazione fiumi Sele – Tanagro.
A seguire, la pausa pranzo. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18.30 i partecipanti al corso prenderanno parte ad una vita all’Oasi del WWF di Persano, con esperienze pratiche di pesca.
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