È una prima conclusione dell’inchiesta nata a Napoli nel 2015, grazie al lavoro del pm John Henry Woodcock, sulla scorta di presunte pressioni per condizionare i giudici che dovevano esprimersi sull’incompatibilità di De Luca, all’epoca alle prese con un processo a Salerno.
A settembre la prima udienza per Scognamiglio e per il marito Guglielmo Manna, intercettato mentre provava a stabilire contatti con Mastursi.
Tutti gli imputati, difesi – tra gli altri – dagli avvocati Francesco Cedrangolo e Giovan Battista Vignola – avranno modo di replicare alle accuse nel corso dei rispettivi procedimenti.