«La nostra scuola è diventata un bancomat» ha commentato con non poca amarezza il dirigente scolastico Alessandro Turchi L’incursione notturna dei ladri ha bloccato la didattica e costretto gli studenti a tornare a casa per consentire ai carabinieri di effettuare i rilievi negli uffici visitati dai ladri. La scuola, purtroppo non è dotata di un sistema di videosorveglianza e questo non facilita le indagini dei militari. L’impianto era stato messo fuori uso in un precedente raid. Era stato sostituto con un antifurto disabilitato anche esso nell’ultimo colpo
Oltre al furto di 13 apparecchiature elettroniche va registrata l’irruzione nell’ufficio del dirigente scolastico dove sono stati sottratti due computer in cui erano contenuti dati sensibili per la scuola e quindi per gli studenti. Una volta dentro la presidenza, i ladri hanno scassinato una cassaforte dove c’erano 7 computer appena acquistati e 3 tablet, oltre ad una somma in contanti di mille euro destinata al fondo scolastico.