Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, tornato oggi a Napoli dopo aver partecipato al Lingotto. “E’ stato – ha spiegato De Luca – l’inizio di un cammino. Arriveremo alla meta se cambieremo le cose che vanno cambiate e sono molte”.
De Luca, commentando la convention del Lingotto a cui ha partecipato, ha spiegato anche che “nel paese bisogna affrontare problemi irrisolti. Dobbiamo innovare e cambiare il rapporto con il mondo della scuola, l’idea della trasformazione urbana, i problemi del pubblico impiego. Parlo di questioni che riguardano milioni di essere umani”.
Il governatore ha sottolineato che questi nodi “vanno governati con intelligenza, e penso anche al problema della sicurezza, su cui a mio parere abbiamo gravi ritardi”.
“Il mio schema di ragionamento è questo – ha aggiunto De Luca – non è che non sia successo niente in questi quattro mesi e quindi non possiamo più ragionare come facevamo prima del referendum, È cambiato tutto.
Le parole di rinnovamento, di modernità che lanciavamo all’Italia allora avevano un peso, una credibilità, oggi gran parte del contenuto di quelle parole si è perduto, gran parte di quella speranza si è affievolita. Dobbiamo alimentarla questa speranza, e lo facciamo con un’operazione di verità, cioè di grande realismo”.