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Legge Severino: De Luca, ultima legge a favore della casta 

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“C’è un problema che riguarda la serenità nel lavoro amministrativo, derivante dal fatto che non si è chiarito il rapporto tra piano penale e piano amministrativo. Abbiamo ormai tutti gli amministratori maledettamente esposti. Sono gli unici a rischiare, ad assumersi responsabilità”. Ne è convinto il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto, oggi, all’assemblea nazionale Anci giovani in corso a Salerno. “Mi è capitato di sentire – aggiunge De Luca – un eminente statista dei Cinque stelle che ieri si strappava le vesti per la Severino violata. Questo eminente statista ha dimenticato di dire che la Severino è l’ultima legge a favore della casta, non anticasta perché vale per gli amministratori locali, ma non vale per i parlamentari, ministri e sottosegretari”. Per De Luca “sarebbe ora di parlare un linguaggio di verità così come sarebbe ora di chiarire anche le relazioni tra piano amministrativo e piano penale perché questo è indispensabile per dare serenità a chi amministra”. Secondo De Luca, “è inevitabile per un amministratore locale non incappare in un abuso in atto d’ufficio legato alla trasformazione urbana. Non si può lavorare in un clima di paura legato alla firma. Chiedo a voi giovani – aggiunge il governatore – di fare la guerra per affrontare il problema del chiarimento il rapporto fra piano amministrativo e piano penale. Se non la fate voi la guerra, ma chi la deve fare? L’Italia ha bisogno di più giovani e di meno giovanilismo. L’Italia ha bisogno di una nuova, grande e fresca generazione di amministratori pubblici”. (ANSA).
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