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A Chiavari Mister Bollini non ha ancora sciolto le riserve

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La Salernitana si avvicina al posticipo di lunedì sera e mister Bollini rischia di dover fare a meno anche di Mantovani, oltre che di Busellato. L’ex Ternana continua a seguire il protocollo per tornare quanto prima a disposizione dopo le noie muscolari che gli hanno impedito di prendere parte al match vinto col Brescia. Mentre il giovane difensore è alle prese con un problema alla caviglia e quasi certamente marcherà visita. Per il resto, il tecnico mantovano sembra intenzionato a proseguire sulla strada della continuità e spera che la squadra dimostri di essersi messa definitivamente alle spalle il periodo no, anche in una trasferta dall’elevato coefficiente di difficoltà.

Sul sintetico del Comunale di Chiavari, laddove l’Entella ha fatto vedere le cose migliori in stagione (è ottava nella speciale classifica del rendimento casalingo), la Salernitana proverà a superare un nuovo esame di maturità. Molto probabilmente la squadra granata si presenterà in campo, in partenza, col 4-3-3 utilizzato nelle ultime uscite. Ma non è escluso che a gara in corso mister Bollini possa cambiare spartito tattico: ieri, ad esempio, è stato provato anche il modulo col rifinitore (Rosina dietro le due punte). Non ci sono dubbi particolari per quanto riguarda la difesa: a meno che non venga rispolverata la soluzione con Vitale esterno nel tridente (al momento ipotesi remota), Bittante sarebbe destinato ad una nuova panchina (come Schiavi e Luiz Felipe) e davanti a Gomis dovrebbero essere riproposti Perico, Tuia, Bernardini e il mancino napoletano.

In mediana, invece, c’è qualche dubbio in più: Bollini potrebbe decidere di puntare su muscoli e corsa (con Odjer, Minala e Zito, eventualmente in corsa anche per un posto in avanti) oppure dare un po’ più di fosforo alla manovra (con Ronaldo in cabina di regia) o regalare maggiore pericolosità negli inserimenti offensivi e centimetri sulle palle ferme (con Della Rocca). In attacco, al momento Rosina, Coda e Sprocati sembrano in vantaggio, ma in queste ore sembrerebbe in recupero pure Improta (che sa sacrificarsi oltre a non far mancare il proprio apporto in area avversaria, muovendosi senza palla). Donnarumma, invece, dovrebbe essere l’arma da utilizzare a gara in corso.

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