Il documento, firmato lo scorso 12 gennaio dal premier Paolo Gentiloni, mette tra le nuove prestazioni garantite la fecondazione assistita eterologa ed omologa, i nuovi vaccini, lo screening alla nascita, l’esenzione dal ticket per endometriosi, i trattamenti per la celiachia e ulteriori malattie rare.
Entra anche il trattamento dell’autismo, con diagnosi precoce, cura e trattamento individualizzato, integrazione nella vita sociale e sostegno per le famiglie. Importanti novità anche per le malattie rare: si assegna un codice che dà diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa a 110 nuove malattie rare.
Viene rivisto inoltre l’elenco delle malattie croniche e invalidanti, con l’introduzione di 6 patologie esenti da ticket, tra cui Broncopneumopatia ostruttiva, sindrome da talidomide ed endometriosi moderata e grave. Alcune malattie già esenti come malattie rare vengono spostate tra quelle croniche, come la celiachia e la Sindrome di Down.
Molto si investe in prevenzione, con il recepimento del nuovo Piano vaccinale che introduce nuovi vaccini, come l’anti pneumococco, l’anti meningococco e l’anti varicella. Previsti poi screening alla nascita per individuare sordità e cataratta congenita, e una quarantina di malattie ereditarie.
Il testo aggiorna anche il nomenclatore della specialistica ambulatoriale, fermo al 1996, introducendo le prestazioni per la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa, finora erogate solo in ricovero ospedaliero. Si prevedono inoltre l’adroterapia per la cura dei tumori e la radioterapia stereotassica.
Attesissimo pure l’aggiornamento del nomenclatore protesico fermo al 1999, che introduce negli elenchi dei dispositivi ausili informatici e di comunicazione, come quelli per i malati di Sla, apparecchi acustici digitali e carrozzine a tecnologia avanzata. Previsti anche i trattamenti contro la ludopatia e la terapia del dolore. L’investimento complessivo è di 800 milioni di euro annui
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