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Lotito e la candidatura alla guida della B, il retroscena

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«La carica di presidente della Lega è incompatibile con quella di amministratore, socio o titolare di qualunque carica o rapporto di collaborazione con una società appartenente alla lega…». Questo dice il regolamento della Lega di B ma è anche vero, come ricorda Il Mattino  che l’amministratore unico della Salernitana risulta essere Luciano Corradi (persona di fiducia di Lotito) e che il club granata è di proprietà della Morgenstern (che fa capo a Marco Mezzaroma) e della Omnia service, riconducibile a Claudio Lotito, entrambe al 50%.
L’avvocato Gian Michele Gentile, da sempre legale di fiducia di Lotito su Il Mattino dice:  «Non mi risulta che Lotito possa candidarsi alla presidenza della lega di B. In ogni caso parliamo di una persona trasparente».
A far rientrare qualsiasi velleità di Lotito in prima linea alla guida della B potrebbe essere una sua eventuale riconferma ai vertici del calcio italiano in quota massima serie. A quel punto, per la presidenza della Lega B, potrebbero essere rispolverate le candidature di Paparesta o Sagramola (vicinia Lotito).
In caso contrario ecco che rispunterebbe la candidatura alla guida della Lega di B che gli darebbe diritto ad scranno in consiglio federale, sebbene in quota serie B.
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