Nella riunione, tenutasi venerdì, il direttore generale dell’Azienda ha preso una serie di impegni, da esaurirsi nel breve- medio periodo, come l’ampliamento dei locali del pronto soccorso del “Curto” con tanto di radiologia annessa allo stesso, reperire nell’immediato un tecnico di neurofisiopatologia che possa potenziare il servizio ad oggi reso nel nosocomio, avviare le procedure per il concorso di un primario di cardiologia unito ad altri due concorsi di struttura complessa che saranno presto individuate, la tempestiva attivazione di tutti i progetti immediatamente cantierabili per la struttura di Sant’Arsenio, il compimento della ristrutturazione della facciata esterna dei locali per la salute mentale di Sant’Arsenio (in parte già finanziati) e l’apertura del day hospital per la salute mentale a Polla.
Interventi che vanno tutti nella direzione auspicata dalla Uil Fpl salernitana. “Tutto ciò incontra il nostro incondizionato favore, confermando ancora una volta l’onestà intellettuale del direttore generale dell’Asl, Antonio Giordano, che continua ad ascoltare le parti sociali facendo proprie le richieste che da esse giungono”, hanno spiegato i componenti della segreteria del sindacato di categoria.
“Riteniamo che essere intervenuti su quella che deve essere la dovuta certezza da parte degli operatori del presidio di Polla di poter garantire in maniera assidua e costante l’assistenza al cittadino utente, si sia rilevata una scelta azzeccata e soprattutto funzionale ad un presidio posto ai confini della provincia e che da solo potrebbe intercettare, se dovutamente sostenuto, circa il 6% di quei 300 milioni di euro di mobilità passiva che tanto stanno a cuore al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, soprattutto in riferimento alle due patologie maggiormente insistenti nel Vallo di Diano: quella cardiaca e quella oncologica.
Non abbiamo ritenuto giusto fare inutili considerazioni sull’individuazione o meno delle varie strutture complesse o dipartimentali, ma abbiamo puntato tutto, avendo un oggettivo riscontro dal direttore generale, su quelle che sono le politiche di reclutamento del personale medico e di comparto, sull’implementazione tecnologica e sull’allocazione di risorse economiche atte a garantire al “Curto” di Polla un ruolo di primo piano nel panorama variegato della sanità pubblica della provincia di Salerno”.