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Prestazioni da 50 euro in su nei centri massaggio sequestrati dai Carabinieri

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Nei due centri estetici sequestrati venerdì pomeriggio a Pastena e nei pressi di piazza della Concordia i carabinieri hanno censito un viavai di clienti che arrivava fino a otto ingressi in un’ora.

All’interno non solo massaggi orientali rilassanti, ma anche prestazioni sessuali.Questo secondo le indagini che hanno portato al sequestro dei due centri ad opera dei Carabinieri di Mercatello.

Le due attività erano ubicate sul lungomate Colombo (centro Sakura) e in via Fratelli de Mattia (centro Relax) – come si legge su Le Cronache oggi in edicola – erano gestiti da due donne di 46 e 56 anni di nazionalità cinese.

I carabinieri sono intervenuti nella tarda serata di venerdì ed hanno proceduto ad un normale contrallo. All’interno dei centri vi erano, regolarmente assunte, due massaggiatrici quasi quarantenni, cinesi, che all’occorrenza offrivano anche prestazioni sessuali dietro versamento di un surplus sul prezzo del trattamento rilassante.

Quando i militari hanno fatto irruzione all’interno dei locali di uno dei due centri si era appena consumata una prestazione sessuale. Chi frequentava i due centri massaggio erano soprattutto uomini dai quaranta anni in su. Il copione era sempre lo stesso: una volta accomodati sul lettino e avviato il massaggio le donne proponevano al cliente prestazioni extra di tipo sessuale. Ovviamente a frequentare i due centri erano uomini che cercavano soprattutto sesso a pagamento.

Le tariffe per le prestazioni sessuali arrivavano fino a 50 euro e più. Dipendeva da cosa si richiedeva. Oltre al controllo dell’atttività che ha portato i carabinieri ad apporre i sigilli alle due strutture che erano completamente indipendenti l’una dall’altra ed alla denuncia delle due titolari per favoreggiamento della prostituzione, sono stati individuati ed identificati anche numerosi clienti.

Una delle lavoranti è stata anche deferita per esercizio abusivo della professione. Questa infatti non era in possesso degli attestati necessari per svolgere l’attività di massaggiatrice. Di quanto scoperto dai carabinieri è stato immediatamente informato il pubblico ministero che ha aperto un fascicolo.

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