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‘Meglio le donne dell’Est’. E la Rai chiude il programma

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“Sono rubamariti o mogli perfette”? La domanda, riferita alle “donne dell’Est”, è il sottotitolo di un servizio andato in onda su Rai1 destinato a far discutere. Anzi, che ha già fatto discutere e continua a infiammare i social network. Tanto che Lucio Presta, agente e marito di Paola Perego, ha annunciato la decisione della tv di Stato di chiudere il programma.

Il programma sabato scorso si è occupata dei ‘Motivi per scegliere una fidanzata dell’Est’, con tanto di grafica esplicativa. La vicenda infiamma il web, tra incredulità e insulti. Critiche bipartisan dalla politica. La presidente della Camera Boldrini si indigna: ‘Inaccettabile, lista vergognosa e offensiva nei confronti delle donne’. Parla di ‘errore folle’ e si scusa la presidente Rai Monica Maggioni, dicendosi coinvolta come donna. Il Dg Campo Dall’Orto annuncia la chiusura della
trasmissione: ‘Scuse doverose ma non bastano’.

“I vertici Rai si sono resi protagonisti, ancora una volta, di un capolavoro di ipocrisia. Ridurre la discussione sulle gravi mancanze che oggi ha il servizio pubblico italiano alla chiusura di ‘Parliamone sabato’ vuol dire nascondere la testa sotto la sabbia. Quello di Paola Perego è stato un infortunio grave nei confronti della donna e di come questa viene rappresentata in televisione, in un tentativo mal riuscito di scimmiottare le Tv private.

Ma il problema della Rai è ben più serio; alla Rai manca una vera gestione, manca una prospettiva nel panorama completamente mutato dell’informazione al tempo del digitale. La Rai è diventato soltanto un luogo di concentrazione di potere, un’azienda senza identità e senza un orizzonte, svilita e usata per le solite esigenze politiche”.

Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e sostenitore di Michele Emiliano al congresso, oggi a Caserta insieme al deputato dem Simone Valiante per la presentazione della mozione Emiliano.

“La Rai fa servizio pubblico a corrente alternata e lo si vede anche su come sta gestendo l’informazione durante il congresso del PD. Sarebbe il caso che la Rai iniziasse a porsi qualche dubbio sulle relazioni tra azienda, testate giornalistiche e gestione del congresso del Partito democratico. Michele Anzaldi è il portavoce della campagna congressuale di Renzi, colui che tutti i giorni intrattiene rapporti per conto di Renzi con tutti i mezzi di informazione e, nello stesso tempo, componente della commissione che deve vigilare sul servizio pubblico fatto dalla Rai. Se non è conflitto di interessi questo ecco, questo partito pieno di conflitti di interesse non lo vedrete più con Emiliano segretario”.

Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera e sostenitore di Michele Emiliano al congresso, oggi a Caserta per la presentazione della mozione Emiliano, insieme al deputato dem Simone Valiante.

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