Uno sgarbo istituzionale non da poco – scrive il farodiroma.it -quello compiuto, il 16 marzo scorso, dal rettore dell’Ateneo campano, Aurelio Tommasetti, e da Mario Capunzo, direttore del dipartimento di medicina, chirurgia e odontoiatria.
“La Scuola Medica Salernitana, la più antica scuola di medicina al mondo che oggi rivive nel dipartimento di medicina e chirurgia dell’ateneo salernitano, – avevano annunciato i vertici dell’Università senza però aver prima fatto un sondaggio riservato con la Santa Sede come è prassi in questi casi – intende conferire la laurea honoris causa al Santo Padre per le sue doti e capacità, universalmente riconosciute, di medico delle anime e di intimo conoscitore dei bisogni delle persone più deboli, più povere, più bisognose della divina misericordia e della umana solidarietà”. Nel dare l’annuncio ai media l’Università di Salerno aveva precisato che la comunicazione era stata inviata a Papa Francesco e al cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin. Ma nessuno aveva pensato di attendere una risposta, e magari un cenno di adesione, prima di comunicare la decisione Urbi et Orbi.