I lavoratori interinali di Salerno Pulita e del Consorzio di Bacino Salerno 2 hanno incrociato le braccia questa mattina per dare vita ad un corteo che ha attraversati la città, partendo da piazza Vittorio Veneto.
I lavoratori protestano nei confronti delle due società che si occupano di rifiuti, che hanno alzato un muro contro le richieste avanzate dai lavoratori e dal sindacato autonomo Fiadel su questioni salariali e contrattuali.
Tra le richieste del sindacato, la tassazione separata sugli arretrati, il contratto unico, l’aumento delle ore minime contrattuali, il riconoscimento dei pregressi rapporti di lavoro ed avvio in conformità delle leggi esistenti del processo di stabilizzazione per i lavoratori interinali.
Sul piatto anche la posizione dei dipendenti del Consorzio di Bacino, con il superamento del part-time e il pagamento degli stipendi.
Ma il braccio di ferro riguarda anche l’applicazione dei regimi fiscali più pesanti, nel momento in cui Salerno Pulita decidesse di mantenere ferma la sua posizione di scegliere la tassazione ordinaria sugli emolumenti arretrati.
Salerno Pulita ha infatti anche rifiutato di modificare il contratto dei lavoratori interinali, che attualmente sono impegnati per 27 ore settimanali fisse ed effettuano almeno sei ore di straordinario ogni settimana.
Registrati ritardi nella raccolta dei rifiuti