È quanto accaduto ad bimbo autistico di Lanciano e la madre, dopo i tre dinieghi, si è rivolta alla polizia, al sindaco e al quotidiano «Il Centro» che domenica ha pubblicato la notizia. I dirigenti scolastici si sarebbero giustificati sostenendo che per le prime avevano già troppi bimbi disabili. Dopo essere andata dalla polizia la donna si è quindi recata dal sindaco, Mario Pupillo.
«Era infuriata e dispiaciuta – racconta il primo cittadino – per suo figlio che a 10 anni non trova posto nella scuola dell’obbligo. Stiamo verificando cosa sia accaduto esattamente, ma è chiaro che se le cose sono andate come mi ha spiegato la mamma del bambino interverremo immediatamente.
Nel frattempo – fa sapere Pupillo – ho allertato il nostro assessore alla Scuola che già domani incontrerà la donna e cercherà di trovare subito la soluzione migliore per il bambino». Ma sul caso nella giornata di ieri è intervenuto anche il Miur.
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha spiegato in una nota «di aver attivato immediatamente l’Ufficio Scolastico Regionale» e che «si stanno facendo i dovuti accertamenti. L’Ufficio sta predisponendo una relazione per fare luce sull’accaduto, ma soprattutto per far sì che sia al più presto trovata una soluzione. Tutte le studentesse e gli studenti, a maggior ragione se in situazione di difficoltà, hanno diritto – si legge – a frequentare serenamente la scuola dell’obbligo»