Manth è un Dio etrusco, venerato nel santuario meridionale della Pontecagnano etrusca, ed è anche l’acronico di Make a new territorial heritage!, un invito a creare una nuova eredità territoriale, il patrimonio di giovani su cui puntare per il rilancio del sistema museale ed archeologico cittadino.
Il Comune di Pontecagnano Faiano, su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli, partecipa, quindi, alla selezione regionale con un’iniziativa finalizzata alla realizzazione di laboratori polivalenti all’interno del centro di aggregazione dell’ex asilo infantile “Maria Pia di Savoia”, partendo dai beni turistici presenti nel comprensorio e, in particolare, dal Museo Archeologico Nazionale “Gli Etruschi di frontiera” e dal Parco Eco Archeologico “Antica Picentia”.
Partner del progetto sono le Associazioni Avalon e Ombra e, per quanto concerne l’orientamento in avvio e l’ospitalità degli stage, la Cooperativa Metaia, il Circolo Legambiente “Occhiverdi” e Polis Innovazione&Sviluppo srl.
Il centro sarà uno spazio multifunzionale che terrà insieme le esigenze del territorio e i bisogni dei giovani, stimolandone le capacità organizzative e il protagonismo, canalizzandoli verso un percorso di crescita umana, sociale e professionale che apra scenari di sicuro interesse per il loro futuro occupazionale con positive ricadute socio-economiche per il territorio.
Ospiterà riunioni, laboratori, seminari e sarà attivato uno spazio Factory per favorire la nascita di gruppi di interesse e lavoro che metta a confronto le varie esperienze con particolare attenzione ai nuovi media e agli strumenti digitali di comunicazione per rielaborare il racconto della Città e le sue vocazioni da reinserire nel circuito turistico culturale nazionale e internazionale.
Nel progetto dell’Amministrazione Comunale, in tal senso, viene rappresentato dettagliatamente il contesto di riferimento relativo al bacino di popolazione giovanile interessato ed effettivamente raggiungibile, stimando realisticamente i fattori che possono influenzare la partecipazione alle attività previste.
A tal proposito, il percorso ipotizzato ruota proprio intorno alla valorizzazione del Museo e del Parco Eco Archeologico attraverso momenti laboratoriali che attivino la conoscenza e incanalino lo spirito imprenditoriale giovanile verso servizi correlati, supportino la formazione teorica, comunicativa e tecnologica necessaria per l’implementazione di strategie multicanali di comunicazione collocando i beni culturali tra le destinazioni turistiche consolidate.
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