All’incontro, presieduto dal Presidente del Consiglio Comunale Alfonso Gallo, erano presenti: i Consiglieri Gianfranco Ferro e Giuseppe Lanzara;Federico Arcangelo Marra, portavoce di Sinistra Italiana a Pontecagnano Faiano; Alfonso Amoroso, Presidente del Sindacato Italiano Balneari della Provincia di Salerno; Antonio De Rosa, Presidente di Isea onlus; Antonio Mucciolo in rappresentanza dell’Associazione Costa Picentina; Dario Vaccaro, segretario cittadino dei Giovani Democratici; Gennaro Giacca, portavoce cittadino del Movimento Nazionale.
La proposta di miglioramento relativa al Grande progetto verrà indirizzata alla Provincia di Salerno quale atto propedeutico a un nuovo confronto tecnico con il Presidente Giuseppe Canfora e gli uffici competenti a seguito di quanto già rappresentato in data 10 febbraio 2017 a Palazzo Sant’Agostino dalla delegazione istituzionale del Tavolo ambientale di Pontecagnano Faiano.
In quella occasione, infatti, l’Amministrazione Comunale ha ribadito la necessità di valutare, di concerto con gli enti preposti, tutte le iniziative affinché i fondi europei vengano destinati, senza ritardi, a favore di un piano che tenga realmente conto di un processo di riqualificazione complessiva della fascia costiera che possa garantire sostenibilità ambientale e sicurezza, soprattutto nei tratti maggiormente espositi ai marosi, rendendo più efficiente la lotta all’erosione.
Il documento definitivo condiviso ieri sera a Palazzo di Città riporta, dunque, insieme ai contributi del comitato Rinascimare, la relazione scientifica del professore Franco Ortolani sugli interventi previsti per il litorale e il contributo del geologo Alberto Alfinito relativamente all’approvvigionamento dei materiali litoidi.
Viene evidenziata l’opportunità di integrare, senza l’aggravio di costi e senza sostanziali modifiche, il progetto già esistente migliorandone la sostenibilità e aumentando la fruibilità dell’arenile. In particolare, la proposta prevede l’eliminazione dei pennelli, una migliore gestione del ripascimento attraverso celle chiuse soffolte riempite di ghiaia con un conseguente aumento della spiaggia e, per incrementare la sicurezza, l’arretramento della strada Litoranea, depotenziandola con la creazione di una complanare alle spalle dell’abitato costiero.
Nell’incontro con la Provincia si chiederà, allo stesso tempo, di affrontare anche il risanamento dei corpi idrici, oggetto di un programma già avviato, con la possibilità di potenziarlo attraverso le risorse provenienti dal lotto 2 del Grande progetto per la difesa del litorale, ipotesi già anticipata da Palazzo Sant’Agostino nell’ultima riunione.
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