”Sono stato sei mesi a Salerno, mi sono trovato subito bene nonostante il breve periodo trascorso. Quando arrivai, sapevo che la situazione era difficile con una squadra che doveva cercare di ottenere la salvezza. Fortunatamente le cose andarono per il meglio, i tifosi ci supportarono sino alla fine e riuscimmo a centrare l’obiettivo.”
E’ più forte questa Salernitana e quella che ti ha visto protagonista?
“La squadra c’era l’anno scorso, purtroppo le cose andarono male all’inizio. Quando arrivai, ricordo che la Salernitana era forte con Coda e Donnarumma, ad esempio, che fecero la differenza sino al termine della stagione. E la stanno facendo tutt’ora, forse un pò meno Alfredo ma soltanto perché è stato impiegato con minor frequenza. La squadra di quest’anno non è stata costruita per una semplice salvezza. Ritengo possa arrivare a 50 punti almeno cinque-sei giornate prima del termine della stagione. Dopodiché, per un eventuale discorso play-off si vedrà successivamente.”
Che match sarà tra Salernitana ed Ascoli?
“Siamo tornati a conquistare un successo pieno contro il Cittadella, molto importante considerato che tra le mura amiche stavamo facendo un pò fatica. Al riguardo, i tifosi ci sono stati vicini e ci hanno aiutato. Fuori casa stiamo andando bene, credo che sarà un bel match e che vinca il migliore.”
A parte Coda, chi è maggiormente da temere nella Salernitana?
“Sta facendo molto bene Tuia, e sono contento di questo. L’anno scorso ha subito diversi infortuni ma quando ha giocato ha sempre compiuto il suo dovere. Ho un buon rapporto con lui come con Coda, Donnarumma, Terracciano e Zito. Quest’ultimo non ci sarà essendo squalificato, e mi dispiace molto. Per quanto riguarda Alessandro (Tuia), quando sta bene sono convinto che possa dare una grande mano, è il capitano, tiene a questi colori, e si trova da tanto tempo a Salerno. Ciò non può rappresentare un caso.”
Quali sono gli obiettivi personali di Gatto?
“Mi auguro di superare i 5 gol che rappresentano sin qui il mio massimo stagionale. Sono a quota quattro anche se giocando da esterno ho maggiori difficoltà nel trovare la porta. Si corre di più ma lo faccio volentieri perché ciò che conta non è il singolo ma l’intero collettivo.”
Quali emozioni immagini di vivere tornando all’Arechi?
“Sono contento di tornare a giocare in uno stadio dove ho vissuto emozioni fortissime. Ricordo, ad esempio, i match disputati contro Livorno e Como. Era tutto pieno. Ogni qualvolta scendevo in quel campo mi emozionavo, e credo succederà nuovamente.”
Che accoglienza ti aspetti dai tuoi ex tifosi?
“Se una persona ha dato tutto, non deve recriminarsi alcunché. I tifosi sanno quello che offerto per quella maglia, non credo ci saranno cattiverie nei miei confronti. Ho dato tutto, mi spiace non essere tornato ma ci sono state altre cose dietro. Certamente, mi emozionerò.”
Fonte PicenoTime
Era sicuramente un giocatore da riconfermare.