Ben 200 militari supportati da unità cinofile provenienti da Sarno e dal settimo nucleo elicotteri di Pontecagnano hanno dato esecuzione a 22 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 11 ai domiciliari eseguite nei comuni di Mercato San Severino, Baronissi, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani e Scafati oltre ad alcuni comuni dell’hinterland napoletano. Sgominato il clan che deteneva il controllo di armi e droga a nord della provincia di Salerno capeggiato da due soggetti già noti nei clan Fezza-D’Auria Petrosino di Pagani dedito principalmente alle estorsioni e la traffico di sostanze stupefacenti.
In particolare l’attività investigativa (avviata nel settembre 2014 e condotta dal Nucleo investigativo del comando provinciale e dalla compagnia di Mercato San Severino) svolta attraverso metodi tradizionali supportati da attività tecniche e mirati servizi dinamici, resi ancor più difficili a causa del contesto territoriale, ha consentito di documentare le responsabilità degni indagati in rodine:
-a plurime richieste estorsive e atti intimidatori con finalità estorsive (mediante incendi, danneggiamenti, pestaggi ed esplosioni di colpi d’arma da fuoco) consumati tra il 2014 e il 2016 ai danni di commercianti e imprenditori della zona, rientrati in un unico disegno criminoso finalizzato ad acquisire ingenti somme di denaro da reinvestire nel traffico di stupefacenti e da utilizzare per il mantenimento delle famiglie degli affiliati.
– alla gestione delle piazze di spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti ( cocaina, hashish, approvvigionate a Pagani, Scafati e Napoli) nei comuni di Mercato San Severino, Roccapiemonte, Baronissi, Castel San Giorgio, Fisciano e Pagani, attraverso una fitta e organizzata rete di pusher.
– a quattro aggressioni violente, di cui con esplosione di colpi d’arma da fuoco, poste in essere nei confronti di pusher che operavano autonomamente nei comuni e non intendevano allinearsi alle regole del sistema, al fine di imporre il monopolio nella gestione dello spaccio di stupefacenti.
– alla disponibilità e all’utilizzo di armi da fuoco, comuni e da guerra, tra cui anche un fucile Kalashnikov AK47 completo di due caricatori con relativo munizionamento, rinvenuto e sottoposto a sequestro il 16 gennaio 2015 da personale della Polizia di Stato in un fondo agricolo indagato.
Nel corso dell’indagine, inoltre, è stato localizzato e tratto in arresto un appartenente al sodalizio , colpito da altro provvedimento restrittivo per reati associativi e sfuggito alla cattura nell’ottobre 2014, la cui latitanza veniva favorita dal sodalizio stesso. Altre due persone sono state arrestate in flagranza e decine di assuntori di droga sono stati segnalati alla Prefettura di Salerno, mentre sono stati sequestrati 50 grammi di cocaina e 50 grammi di hashish
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