L’utilizzo di un tamburo è stata la causa scatenante do una rissa tra cinque persone avenuta giovedì sera ad Eboli davanti ad un bar in piazza della Repubblica. A litigare con calci e pugni tre stranieri con due fratelli ebolitani che sono stati denunciati ed ora dovranno rispondere di lesioni e percosse. I due, infatti, non sono nuovi ad episodi del genere.
Nel settembre scorso i due malviventi, già noti alle forze dell’ordine, furono protagonisti di una tentata estorsione ai danni di un negoziante ambulante, durante la festa di San Cosma e Damiano. L’atto predatorio fallì. Gli stranieri si coalizzarono e respinsero la richiesta estorsiva. Nell’aprile scorso, i due fratelli «soccorsero» un loro amico coinvolto in una sparatoria di pomeriggio al rione Pescara. L’agguato non provocò feriti come racconta Il Mattino oggi in edicola. Giovedì scorso la lite per l’utilizzo di un tamburo e che ha portato un extracomunitario minorenne in ospedale per la frattura di una spalla e 30 giorni di prognosi.
A riportare la calma, in piazza della Repubblica, sono stati i carabinieri dopo alcuni minuti di follia e con i tavolini del bar danneggiati nel corso della rissa.
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