Davanti agli agenti della Questura di Salerno – scrive Il Mattino – versioni diverse. Affermano entrambe di essere l’una vittima dell’altra: le indagini dovranno inoltre stabilire il ruolo di un’altra ventina di ragazzi, amici di una delle due minori, che potrebbero aver dato un contributo al pestaggio alimentando quindi l’ipotesi del bullismo.
Una delle due 12enni era in compagnia della madre che ha denunciato a sua volta di essere stata aggredita dal gruppo che si sarebbe scagliato sulla figlia arrivando persino a tentare di strangolarla.
Nelle indagini vengono visionate le immagini di videosorveglianza presenti in zona. La Polizia vuol vederci chiaro ed andare fino in fondo in questa storia dai contorni ancora poco chiari. Indagini che si allungano anche nalla scuola media frequentata da una delle ragazzine, la San Tommaso d’Aquino di Fratte, dove sarebbero cominciati i primi episodi di bullismo ai danni della 12enne presa costantemente di mira dai suoi compagni attraverso offese e umiliazioni perpetrate anche attraverso i social network e vittima persino di un furto.
Al vaglio degli inquirenti, ci sarebbero anche dei commenti che i ragazzi, amici di una delle due 12enni, avrebbero postato ieri mattina sui loro profili facebook «vantandosi» dell’aggressione con inquietanti frasi come «Siamo talmente famosi che ne parlano anche i giornali» e, ancora, «Siamo il bronx di Salerno».
sieto lo schifo di salerno io metterei in galera i genitori visto che sono peggio dei figli, cmq salerno e diventata una pattumiera non esistono vigili nelle zone limitrofe qualche macchina sul lungomare e poi il nulla penso che il sindaco e un fallimento
però bisogna essere onesti giovanni e un professore di geografia dopo averci spiegato la fauna dell’agro nocerino sarnese sugli umanoidi che molestano le donne in quei luoghi, lui molto democraticamente ci spiega pure la fauna del comune capoluogo, bisogna dargli atto che a giovanni piero angela gli fa un baffo da come spiega bene, bravooo
Certo, come si fa a tacere su argomenti simili. Non bisogna demoralizzarsi ma reagire. Come? Utilizzare le loro stesse armi…i social network, i forum e le testate giornalistiche online. Una volta che le indagini abbiano accertato le responsabilità, si dovranno pubblicare nomi ed indirizzi dei colpevoli, ragazzi anche minorenni e loro famiglie, forniti dall’inchiesta stessa e quotidianamente disprezzarli. L’evidenza mediatica deve essere vissuta dai colpevoli non come vanto ma come mortificazione sentendosi additati, emarginati, schifati dalla loro comunità per la condotta vigliacca e squallida di cui si sono macchiati. Il comune di Salerno, a nome della buona nomea della città e della civiltà dei suoi cittadini perbene, infangati da cosi infamanti avvenimenti agli occhi della nazione, si dovrà costituire parte civile e chiedere danni da devolvere all’assistenza sociale. Ci si attivi già adesso per questo, quale deterrente per altri gesti simili.
la colpa è di faceboom e delle famiglie dove mariti e mogli pensano a cornificarsi a vicenda, io li attaccherei vicino ai termosifoni a pane raffermo e acqua piovana a sti zozzetti bulli
ma che vi sposate a fare se mettete al mondo dei soggetti che non sapete gestire?? la colpa e sempre dei genitori!
Il pesce puzza dalla testa…
vediamo se avranno una punizione esemplare dai giudici.
gli amici dovrebbero isolare questo branco di sciacalli vigliacchi e sarebbe anche bene se venissero sospesi dalla scuola almeno per un anno. Sono cialtroni, vorrei vederli in faccia a questi bastardi, e non lasciamoci sempre commuovere dai genitori che adesso diranno “si tratta di una bravata tra amici”, sono solo vermi e vanno schiacciati.