Tali esemplari di tenera età (meno di trenta giorni) erano barbaramente detenuti all’interno di gabbie anguste di ristrette dimensioni, tali da non consentire agli stessi la libertà di movimento, inoltre vi erano casi di sovraffollamento, e le gabbie risultavano conformi alla detenzione di specie più piccole quali conigli o polli. Tali tecniche vengono ancora oggi crudelmente usate in quanto l’animale non avendo molta libertà di movimento tende ad accumulare peso più facilmente.
Ne risulta quindi un mero scopo economico, un sistema in cui la Vita degli animali conta solo come fonte di reddito. Gli accertamenti condotti anche dal servizio veterinario competente chiamato successivamente, oltre al veterinario dell’ENPA presente sul posto, ha consentito di accertare numerose anomalie amministrative otre a quelle di natura penale e pertanto il responsabile è stato immediatamente deferito all’ A.G. competente che ne ha disposto l’immediato sequestro degli esemplari oggetto di maltrattamento per i quali l’ENPA si adopererà per la loro futura sopravvivenza.
Ringraziamo i Carabinieri di Torchiara ed il personale ASL per la loro competenza e professionalità – commenta la Protezione Animali di Salerno – e con l’occasione ricordiamo a tutti i cittadini che gli agnelli sono soltanto bambini di un’altra specie, e come tali, vorrebbero stare con le loro madri e crescere liberi, non finire nei nostri piatti.
I servizi di questo tipo proseguiranno fino alle festività su tutta la provincia
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