I tifosi dell’Angri si difendono dopo le accuse mosse dalla Sanseverinese, che ha denunciato un’aggressione ai danni del centrocampista Gerardo Di Benedetto. Il club irnino ha spiegato che dagli spalti «lanciavano di tutto davanti ai carabinieri abbiamo i video e oggi andremo a riferire quanto accaduto in Lega».
Pronta la reazione della società angrese, che ieri ha difeso i propri sostenitori che già sui social si erano detti estranei a quanto denunciato dalla Sanseverinese. «L’Unione sportiva Angri non ammette che un calciatore vada a fare i propri bisogni in un angolo dello stadio, soprattutto alla luce della splendida cornice di pubblico presente domenica. E tutto questo a prescindere dalla tipologia di murales presente sul posto incriminato. Gli unici che si sono comportati egregiamente sono i tifosi. Primi fra tutti quelli della Sanseverinese, che con toni pacati hanno chiesto dove potevano svolgere i loro bisogni fisiologici.
E il tragitto per raggiungere i bagni era lungo, ma nessun sostenitore della Sanseverinese ha fatto storie. A volte i tifosi hanno tanto da insegnare a tanti altri personaggi che gravitano intorno a questo mondo, vedi il “calciatore incontinente”. La Sanseverinese avrebbe fatto meglio a scrivere una lettera di scuse per il comportamento poco consono del loro tesserato»
Fonte La Città
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