A darne notizia il quotidiano Il Mattino. La commissione rivelò anomalie in diversi degli elaborati, che contenevano parti del testo riprodotte integralmente da interneto da fonti giuridiche protette da copyright, facendo scattare la contestazione penale regolata dalla legge 475del1925.
Nel caso specifico, il candidato era accusato di aver copiato alcuni tratti del suo elaborato dai siti internet Wikipedia.it e Leggioggi.it.
La Procura aveva chiesto per il candidato il pagamento di una multa. La sentenza – come si legge su Il Mattino – indica che le parti copiate risultano essere «dall’estensione molto limitata, in raffronto alla totalità dell’elaborato». Le stesse non «inficiano» la paternità del parere, che risulta essere invece «frutto di un autonomo sforzo espositivo del candidato, che si è soffermato sulla problematica giuridica sottesa con proprio ragionamento,fornendo una ricostruzione personale del tema proposto».