CRITICHE DA CINQUE STELLE E PD, MINISTRO CORREGGE IL TIRO
Polemiche sul ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, per le sue
dichiarazioni sui giovani e l’occupazione. Per trovare lavoro,
dice Poletti, ”il rapporto di fiducia e’ un tema sempre piu’
essenziale” e in questo ambito si creano piu’ opportunita’ ”a
giocare a calcetto che a mandare in giro i curricula”. I Cinque
Stelle giudicano le parole ”da cartellino rosso”, ”un calcio
in faccia ai molti giovani disoccupati”, e approfittano del
paragone calcistico per proporre ”di cambiare finalmente la
squadra di Governo”. Non mancano le critiche nemmeno fra le
file del Pd: ”certe affermazioni sono quantomeno discutibili.
Se il ministro voleva fare dell’ironia, l’hanno capita veramente
in pochi”, afferma Antonio Misiani, parlamentare Dem
sostenitore di Orlando. Poletti prova a fare una parziale marcia
indietro, spiegando di ”non aver sminuito il valore del
curriculum, ma di aver sottolineato l’importanza di un rapporto
di fiducia che puo’ nascere e svilupparsi anche al di fuori del
contesto scolastico”.
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GENTILONI, MANOVRA PRIMAVERA SARA’ DI STIMOLO A CRESCITA
UN MILIARDO A ZONE TERREMOTATE, INTERVENTI PER INVESTIMENTI
La manovrina di primavera sara’ un provvedimento completo, non
di puro rientro dei conti in base ai dettami di Bruxelles, ma
qualcosa in piu’, di stimolo alla crescita e ”all’inclusione
sociale”, come la definisce il ministro dell’Economia Pier
Carlo Padoan. Circa un miliardo dei 3,4 miliardi di
aggiustamento sara’ destinato alle aree del centro Italia
colpite dal sisma, con un pacchetto di possibili agevolazioni
fiscali e di interventi a favore degli investimenti. Il premier
Paolo Gentiloni ha ribadito anche davanti alle Regioni che la
manovra si concentrera’ sulla crescita, assicurando che le
priorita’ del Def saranno lavoro e investimenti.
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AUSTRIA PRONTA A USCIRE DA SCHEMI RIDISTRIBUZIONE MIGRANTI
UE SI SPACCA, UNGHERIA ACCUSA ITALIA RICATTO SU RELOCATIONS
Due giorni dopo il successo del summit per celebrare i
sessant’anni della firma dei Trattati di Roma, lo slancio
unitario dei 27 leader europei si spacca sul dossier migranti.
L’Austria annuncia che al consiglio dei ministri dell’Interno
dell’Ue di oggi portera’ una proposta per chiamarsi fuori da
qualsiasi schema futuro di ridistribuzione dei migranti. Intanto
l’Ungheria accusa l’Italia di ricattare i Paesi dell’Europa
centro-orientale sulle ‘relocation’. Il commissario Ue alla
Migrazione, Dimitris Avramopoulos, dice che in Italia i
richiedenti asilo registrati e candidabili ai ricollocamenti
sono solo 6.000, mentre in Grecia 20.000. Avramopoulos spiega
che deve essere raggiunto ”l’obiettivo mensile di 3.000
trasferimenti dalla Grecia e 1.500 dall’Italia”.
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TRAGEDIA FAMILIARE A TRENTO, UOMO UCCIDE DUE SUOI BAMBINI
POI SI SUICIDA LANCIANDOSI NEL VUOTO IN AUTOMOBILE
Tragedia familiare a Trento. Un uomo di 45 anni, Gabriele
Sorrentino, operatore finanziario con un passato da carabiniere,
ha ucciso a martellate due suoi figli rispettivamente di quattro
e due anni e mezzo. Poi si e’ suicidato saltando nel vuoto in
automobile da una parete di montagna. I corpi dei bambini sono
stati trovati dalla madre al ritorno a casa. All’origine della
tragedia potrebbe esserci un movente di tipo finanziario. E’
questa la pista principale che seguono gli inquirenti.
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MASSACRO ALATRI, SI STRINGE CERCHIO ATTORNO A RESPONSABILI
NOVE INDAGATI, ALCUNI RISCHIANO ARRESTO CON ACCUSA OMICIDIO.
Si stringe il cerchio attorno ai responsabili del brutale
pestaggio di Emanuele Morganti, il ventenne aggredito fuori da
un locale di Alatri, in provincia di Frosinone, e morto domenica
dopo due giorni di agonia. Sono nove gli indagati che ieri
pomeriggio sono stati convocati in Procura. Alcuni di loro
rischiano l’arresto con l’accusa di omicidio. Si tratta di otto
italiani, tra cui padre e figlio, e di un cittadino albanese. In
un video potrebbero essere contenute le immagini del massacro. I
carabinieri della compagnia di Alatri stanno analizzando le
immagini registrate da una telecamera che inquadra tutta la
piazza dove e’ avvenuta l’aggressione e che, quindi, potrebbe
aver immortalato gli istanti in cui il ragazzo veniva pestato.
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CONSIGLIO STATO DICE SI’ A GASDOTTO DA AZERBAIJAN A ITALIA
NO A APPELLI REGIONE PUGLIA E COMUNE MELENDUGNO, SITO ARRIVO
Il Tap, il gasdotto che consentira’ l’arrivo del gas
dall’Azerbaijan all’Italia diversificando le fonti di
approvvigionamento, si puo’ fare. A mettere la parola fine sulla
vicenda e’ stato il Consiglio di Stato, che ha rigettato gli
appelli della Regione Puglia e del comune di Melendugno, nel cui
territorio approdera’ l’infrastruttura. Secondo i giudici
amministrativi, infatti, ”la scelta dell’approdo nella porzione
di costa compresa tra San Foca e Torre Specchia Ruggeri e’ stata
preceduta da una completa analisi delle possibili alternative”.
Inoltre e’ stato escluso che l’opera dovesse essere assoggettata
alla cosiddetta ”Direttiva Seveso”, vale a dire la norma che
prevede l’identificazione di siti a rischio. (Fonte ANSA).